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Films di Fritz Lang

I ragni
Un film di Fritz Lang con Carl de Vogt, Ressel Orla, Georg John, Lil Dagover, Rudolph Lettinger, Edgar Pauly. Genere Noir produzione Germania, 1919 Durata 130 minuti circa.
Destino
Un film di Fritz Lang con Lil Dagover, Walter Janssen, Bernhard Goetzke, Lil Dagover. Genere Drammatico produzione Germania, 1921 Durata 70 minuti circa.
Il dottor Mabuse
Un film di Fritz Lang con Lil Dagover, Alfred Abel, Rudolf Klein-Rogge, Anita Berber, Aud Egede Nissen, Gertrude Welcker, Bernhard Goetzke, Robert Forster-Larrinaga, Paul Richter, Hans Adalbert Schlettow, Georg John, Grete Berger, Julius Falkenstein, Lydia Potechina, Paul Biensfeldt, Karl Platen, Karl Huszar, Edgar Pauly, Julius E. Herrmann. Genere Horror produzione Germania, 1922 Durata 185 minuti circa.
I Nibelunghi
Un film di Fritz Lang con Paul Richter, Margarethe Schön, Hanna Ralph. Genere Mitologico produzione Germania, 1924 Durata 230 minuti circa.
Metropolis
Un film di Fritz Lang con Gustav Fröhlich, Brigitte Helm, Alfred Abel, Rudolf Klein-Rogge, Fritz Rasp, Theodor Loos, Erwin Biswanger, Heinrich George, Olaf Storm, Hanns Leo Reich. Genere Fantastico produzione Germania, 1927 Durata 87 minuti circa.
L'inafferrabile
Un film di Fritz Lang con Paul Hörbiger, Gerda Maurus, Willy Fritsch, Rudolf Klein Rogge. Genere Drammatico produzione Germania, 1928 Durata 60 minuti circa.
Una donna nella Luna
Un film di Fritz Lang con Klaus Pohl, Willy Fritsch, Gustav von Wangenheim, Gerda Maurus, Fritz Rasp. Genere Fantascienza produzione Germania, 1929 Durata 95 minuti circa.
M - Il mostro di Düsseldorf
Un film di Fritz Lang con Peter Lorre, Gustaf Gründgens, Rudolf Blummer, Ellen Widman, Inge Landgut, Otto Wernicke, Theodor Loos, Friedrich Gnaß, Fritz Odemar, Paul Kemp, Theo Lingen, Georg John, Franz Stein, Ernst Stahl-Nachbaur, Gerhard Bienert. Genere Drammatico produzione Germania, 1931 Durata 117 minuti circa.
Il testamento del dottor Mabuse
Un film di Fritz Lang con Theodor Loos, Oscar Beregi, Rudolf Klein-Rogge, Camilla Spira. Genere Fantastico produzione Germania, 1933 Durata 122 minuti circa.
La leggenda di Liliom
Un film di Fritz Lang con Charles Boyer, Odette Florelle, Madeleine Ozeray. Genere Fantastico produzione Francia, 1934 Durata 120 minuti circa.
Furia
Un film di Fritz Lang con Sylvia Sidney, Bruce Cabot, Walter Abel, Spencer Tracy, Edward Ellis. Genere Drammatico produzione USA, 1936 Durata 94 minuti circa.
Sono innocente
Un film di Fritz Lang con Henry Fonda, Sylvia Sidney, Barton MacLane, Jean Dixon, Margaret Hamilton. Genere Drammatico produzione USA, 1938 Durata 86 minuti circa.
You and Me
Un film di Fritz Lang con Sylvia Sidney, George Raft, Harry Carey, Barton MacLane, Warren Hymer, Roscoe Karns, Robert Cummings. Genere Commedia produzione , 1938 Durata 90 minuti circa.
Il vendicatore di Jess il bandito
Un film di Fritz Lang con Henry Fonda, John Carradine, Donald Meek, Gene Tierney, Henry Hull, Jackie Cooper. Genere Western produzione USA, 1940 Durata 92 minuti circa.
Fred il ribelle
Un film di Fritz Lang con Dean Jagger, Virginia Gilmore, Robert Scott. Genere Avventura produzione USA, 1941 Durata 94 minuti circa.
Duello mortale
Un film di Fritz Lang con Walter Pidgeon, John Carradine, George Sanders, Joan Bennett, Roddy McDowall. Genere Drammatico produzione USA, 1941 Durata 105 minuti circa.
Anche i boia muoiono
Un film di Fritz Lang con Anna Lee, Brian Donlevy, Walter Brennan, Gene Lockhart, Dennis O'Keefe, Alexander Granach, Hans von Twardowski. Genere Drammatico produzione USA, 1943 Durata 140 minuti circa.
La donna del ritratto
Un film di Fritz Lang con Edward G. Robinson, Dan Duryea, Joan Bennett. Genere Giallo produzione USA, 1944 Durata 99 minuti circa.
Il prigioniero del terrore
Un film di Fritz Lang con Ray Milland, Marjorie Reynolds. Genere Spionaggio produzione USA, 1944 Durata 85 minuti circa.
La strada scarlatta
Un film di Fritz Lang con Margaret Lindsay, Edward G. Robinson, Dan Duryea, Joan Bennett. Genere Drammatico produzione USA, 1946 Durata 103 minuti circa.
Maschere e pugnali
Un film di Fritz Lang con Gary Cooper, Lilli Palmer, Robert Alda. Genere Drammatico produzione USA, 1946 Durata 106 minuti circa.
Dietro la porta chiusa
Un film di Fritz Lang con Michael Redgrave, Joan Bennett. Genere Drammatico produzione USA, 1948 Durata 98 minuti circa.
I guerriglieri delle Filippine
Un film di Fritz Lang con Tyrone Power, Tom Ewell, Micheline Presle, Jack Elam. Genere Guerra produzione USA, 1950 Durata 105 minuti circa.
Bassa marea
Un film di Fritz Lang con Lee Bowman, Louis Hayward, Jane Wyatt, Dorothy Patrick. Genere Drammatico produzione USA, 1950 Durata 88 minuti circa.
 Rancho Notorius
Un film di Fritz Lang con Mel Ferrer, Marlene Dietrich, Arthur Kennedy. Genere Avventura produzione USA, 1952 Durata 89 minuti circa.
 La confessione della signora Doyle
Un film di Fritz Lang con Marilyn Monroe, Barbara Stanwyck, Robert Ryan, J. Carrol Naish, Paul Douglas. Genere Drammatico produzione USA, 1952 Durata 105 minuti circa.
 Il grande caldo
Un film di Fritz Lang con Gloria Grahame, Lee Marvin, Glenn Ford. Genere Drammatico produzione USA, 1953 Durata 90 minuti circa.
 Gardenia blu
Un film di Fritz Lang con Anne Baxter, Raymond Burr, Richard Conte, Ann Sothern, Nat King Cole. Genere Drammatico produzione USA, 1953 Durata 90 minuti circa.
 La bestia umana
Un film di Fritz Lang con Gloria Grahame, Glenn Ford, Broderick Crawford, Edgar Buchanan. Genere Drammatico produzione USA, 1954 Durata 90 minuti circa.
 Il covo dei contrabbandieri
Un film di Fritz Lang con Stewart Granger, George Sanders, Joan Greenwood, John Whiteley. Genere Avventura produzione USA, 1955 Durata 89 minuti circa.
 L'alibi era perfetto
Un film di Fritz Lang con Joan Fontaine, Barbara Nichols, Dana Andrews, Sidney Blackmer. Genere Poliziesco produzione USA, 1956 Durata 80 minuti circa.
 Quando la città dorme
Un film di Fritz Lang con Thomas Mitchell, George Sanders, Dana Andrews, Sally Forrest, Ida Lupino, Rhonda Fleming. Genere Poliziesco produzione USA, 1956 Durata 100 minuti circa.
 La tigre di Eschnapur
Un film di Fritz Lang con Debra Paget, Walter Rever, Claus Holm. Genere Avventura produzione Germania, 1958 Durata 97 minuti circa.
 Il sepolcro indiano
Un film di Fritz Lang con Debra Paget, Paul Hubschmid, Walter Reyer. Genere Avventura produzione Germania, 1959 Durata 101 minuti circa.
 Il diabolico Dottor Mabuse
Un film di Fritz Lang con Peter Van Eyck, Andrea Checchi, Gert Fröbe, Wolfgang Preiss, Dawn Addams, Werner Peters. Genere Drammatico produzione Germania, 1960 Durata 104 minuti circa.
Nome: Friedrich Anton Christian Lang (Fritz Lang)
Data e luogo di nascita: 5 Dicembre 1890, Vienna, Austria
Data e luogo di morte: 2 Agosto 1976, Beverly Hills, Los Angeles, California, USA
Dopo aver realizzato una convincente opera espressionista (Destino o Le tre luci, 1921), raggiunge il successo con un thriller (Il dottor Mabuse, 1922) e con una leggenda del Reno (I Nibelunghi, 1923-24) dove l’espressionismo rimane presente soprattutto nelle scenografie. Nel 1926 realizza uno dei film più apprezzati della storia del cinema, Metropolis.
La storia del film si svolge proprio in una ipotetica città del futuro, su cui domina un solo uomo, padrone delle fabbriche. L’aspetto mostruoso della città è nella sua conformazione: la parte inferiore, quella sotterranea, è abitata dagli uomini che lavorano, dai proletari ai quali è vietato salire sopra a vedere la luce del sole; la parte superiore è quella dei ricchi, in cui si gode di tutte le comodità assicurate dal lavoro dell’altra parte. L’unica eccezione è rappresentata da Maria, la predicatrice dell’amore tra gli oppressi, che un giorno ottiene il permesso di salire in alto. Il figlio del padrone non appena la vede si innamora di lei e la segue nei sotterranei, e qui scopre i grandi macchinari il cui funzionamento permette la vita alla città superiore. Il padrone mostra di non gradire la cosa, anche perché le idee umanitarie che Maria va predicando agli operai gli sembrano molto pericolose. Chiede così aiuto allo scienziato inventore delle macchine. Non sa però che questi è molto invidioso del figlio e così architetta un piano diabolico: progetta un robot con le sembianze di Maria e le mette in bocca discorsi che incitano alla violenza. Gli operai, ascoltando le «nuove» idee della Maria-robot, iniziano una sommossa che porta alla distruzione delle macchine. Andando in fumo la fabbrica, però, va in fumo anche il loro lavoro. Gli operai, a quel punto, vanno su tutte le furie: saliti nella parte superiore della città prendono il robot che credono Maria e le danno fuoco. Nel frattempo, la vera Maria riesce a fuggire dalla prigione dove l’aveva rinchiusa lo scienziato, che cerca di fermarla per timore che la sua riapparizione faccia comprendere a tutti il suo piano. Intanto, sotto gli occhi stupiti degli operai, il corpo della finta Maria si decompone nel fuoco e mostra così il suo scheletro d’acciaio. Il film termina con la morte dello scienziato, precipitato dall’alto di una cattedrale durante una colluttazione con Maria e col figlio dell’industriale, e con una riconciliazione tra operai e capitalisti.
Lo scopo principale del film era quello di mostrare i rischi a cui andava incontro una società troppo dedita ai beni materiali e alla eccessiva industrializzazione. Lang mostrava in particolare la distanza pericolosa che si era venuta a creare tra due mondi, tra chi governa i mezzi meccanici e chi ne è schiavo, e come anche all’interno delle città non ci fosse più un terreno su cui incontrarsi.
La descrizione minuziosa che il regista tedesco effettua della parte inferiore di Metropolis appare una chiara denuncia di quella che era la condizione operaia all’interno delle città industriali. Non a caso Lang la realizzò prendendo come modello proprio i quartieri operai di una qualunque città tedesca all’epoca della Repubblica di Weimar: case squallide, geometriche, tutte rigorosamente uguali, costruite in serie in spazi ridottissimi, al cui interno la vita non doveva essere molto differente da quelli descritta nei libri di Dickens qualche decennio prima.
La parte superiore di Metropolis, invece, fu fatta ad immagine e somiglianza di New York, una città da cui Lang rimase molto colpito: «Quelle costruzioni - ebbe a scrivere in seguito alla sua prima visita nella città americana - mi sembravano un sipario leggerissimo e luccicante, un fastoso scenario sospeso sotto la cappa del cielo, fatto per abbagliare, divertire e ipnotizzare. La città sembrava animarsi solo di notte: la sua vita era come la vita delle illusioni». Agli occhi di Lang quell’architettura appariva la perfetta forma urbana della civiltà della tecnica, un luogo dorato pieno di mille contraddizioni quante erano le luci che lo illuminavano.
Ma la città di Metropolis non si esauriva solo in questi spazi: c’era anche il luogo della struttura produttiva della fabbrica, disposto appena sopra la città dormitorio degli operai, e poi, ancora più sotto, sorgeva la Città dei Morti, come viene chiamata nel film il luogo in cui Maria e gli operai si riunivano segretamente. La cosa che maggiormente colpisce di questa città del futuro costruita da Lang è la sua disposizione: il regista tedesco, infatti, non immagina una sua estensione in orizzontale, ma piuttosto su diversi livelli verticali. Ad ogni piano della città, inoltre, viene associato non soltanto un corrispondente livello di potere, tale per cui più si scende in basso e più il potere diminuisce, ma anche un diverso accesso alla vita sociale: nella città tentacolare alla peggiore condizione sociale, vale a dire al livello urbano più basso, si associa necessariamente una peggiore qualità della vita. Gli operai langhiani non possono nemmeno avere accesso alla luce solare, e a questo condizione sono talmente abituati che quando camminano in processione per recarsi in fabbrica, avanzano come automi col capo chino di chi non ha mai guardato verso il cielo.
I film seguenti di Lang, soprattutto M, il mostro di Dussendorf (1931) e Il testamento del Dottor Mabuse (1933) confermano il suo amore per le inquietanti ambientazioni espressioniste, ma soprattutto la sua convinzione che se i meccanismi sociali sono sempre ingiusti è anche a causa di ogni singolo uomo che, per questo, è costretto a convivere con la sua parte di colpevolezza. Una macchia originale in un essere votato al dominio, per raggiungere il quale è capace di usare ogni mezzo, anche il delitto, a patto poi di scontarlo in angoscia e sofferenza.
In seguito Lang emigra negli Stati Uniti dove intraprende una nuova carriera in cui riuscirà a conciliare la propria identità di autore con le logiche produttive di Hollywood, ma la sua visione pessimistica degli uomini diverrà sempre più nera, assumendo nel tempo anche connotati astratti, per ritrovare poi un ultimo contatto con la realtà nell'ultimo film che gira tornato in Europa, Il diabolico Dottor Mabuse (1960), in cui il vecchio personaggio langhiano offre l'occasione per mettere in guardia il mondo sui pericoli del progresso scientifico.